martedì 17 ottobre 2017

Recensione Canto di Natale

Titolo: Canto di Natale
Autore: Charles Dickens
Genere: Classico
Casa editrice: Giunti Editore
Prezzo: €5.00 (copertina flessibile)
Pagine: 144






Trama
Nella gelida notte della vigilia di Natale il vecchio Scrooge, che ha passato tutta la sua vita ad accumulare denaro, riceve la visita terrificante del fantasma del suo socio. Ma è solo l'inizio: ben presto appariranno altri tre spiriti, per trasportarlo in un vorticoso viaggio attraverso il Natale passato, presente e futuro. Un viaggio che metterà Scrooge di fronte a quello che è realmente diventato: un vecchio tirchio, insensibile e odiato da tutti, che ama solo la compagnia della sua cassaforte. Riuscirà la magia del Natale a operare un miracolo sul suo cuore inaridito?
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla e oggi la qui presente ha molto sonno, tantissimo sonno, troppo... ma che ci vogliamo fare se sono stanca e agogno il mio adorato lettino che è così morbido, coccoloso e conciliante del sonno, con la sua copertina azzurra e il mio amato cuscionon di piume molto caldo...
Ah, ma io non devo fare di questi pensieri, la giornata è ancora lunga e io devo parlarvi di uno dei grandi classici della letteratura, che andrebbe letto a Natale, però shh, l'ho letto ad agosto perché faceva molto caldo e speravo che raffreddasse la temperatura.
Bando alle ciance e iniziamo!

La storia penso la conoscano tutti, ma ricordarla male non fa.
Scrooge è un uomo molto tirchio e spesso scortese, apprezzato da pochi e odiato da molti. Alla vigilia di Natale riceve la visita del fantasma del suo vecchio socio, Marley, morto sette anni prima, il quale lo avverte che ogni notte, all'una, verrà visitato da tre spiriti e così sarà.
Il primo è quello del Natale passato, che lo porterà sul treno dei ricordi, a quando Scrooge viveva ancora con i suoi genitori, quando era piccolino e ancora buono.
Il secondo è quello del Natale presente e gli mostra in che modo gli altri trascorreranno questo giorno speciale in compagnia dei propri cari, ma non di lui, che ora disprezza questa giornata di festa per tutto il mondo.
Il terzo e ultimo è quello del Natale futuro e gli mostrerà cosa succederà da qui a un anno, tutti i cambiamenti e il modo in cui le persone si approcceranno a questo giorno.
Il tutto, nella speranza di far aprire gli occhi al protagonista sulla sua vita.

Il protagonista di questa storia è Scrooge, un uomo non più giovane e molto attaccato ai soldi: la sua persona viene descritta come fredda, pungente e scostante, lui tratta male i suoi impiegati, cerca sempre di dare il minor numero possibile di ferie e un piccolo stipendio perché è talmente concentrato sui suoi soldi da essere diventato tirchio e da pensare solo a se stesso e ai suoi affari.
Insomma, è un uomo molto maleducato ed egoista, che crede che tutto giri intorno ai soldi quando non è così.
Arrivato però a un cero punto della sua vita, Scrooge viene coinvolto in una sorta di viaggio che sarà in grado di farlo riflettere sulle azioni che ha compiuto in passato, sulle loro conseguenze, al punto da farlo rinsavire e fargli capire che forse, e dico forse, il suo comportamento nei confronti di chi lo circonda non è poi così tanto carino e giusto e non lo rende una persona amata e rispettata da tutti, né tantomeno amorevole.

Il messaggio più grande presente in questa storia è certamente il fatto che il denaro non è tutto nella vita, che si può rendere più facili molte cose, ma è importante ricordarsi che prima del conto corrente c'è una persona con dei sentimenti, un umano non va mai disprezzato se è povero, così come un umano che non deve credersi chissà chi per il solo fatto di avere molte risorse monetarie.
D'altronde, il detto è "i soldi non fanno la felicità" ed è vero perché è più importante circondarsi di persone che ci vogliono bene e ci sostengono, che nuotare nell'oro e dimenticarsi del resto. Eh sì, perché talvolta badare sempre e solo al denaro non fa altro che allontanare dal vero significato della vita, dalla gioia che porta vivere la propria esistenza fino in fondo nonostante ci possano essere difficoltà varia.
E poi, ammettiamolo, prendere la strada più semplice è noioso, non è più bello incontrare dei rischi, una volta ogni tanto?

Concludendo, mi è piaciuto leggere la storia di Scrooge, sebbene all'inizio non mi stesse entusiasmando, però è stata una lettura molto carina e breve, non troppo leggera ma con una bella morale.
Certo, c'è da dire che non mi sono immaginata un personaggio che fosse uno, con una forma umana! Ho visto troppe volte il cartone della Disney da non riuscire a non vedere zio Paperone e Topolino come i personaggi di questa storia XD.
Voto:

1 commento: