sabato 2 settembre 2017

Recensione We Were Liars

Titolo: We Were Liars
Autore: E. Lockhart
Genere: Young Adult Mystery
Casa editrice: Faber & Faber
Prezzo: €7.62 (copertina flessibile)
Pagine: 240






Trama
Una famiglia bellissima e distinta.
Un'isola privata.
Una ragazza brillante, danneggiata; un ragazzo passionale e politico.
Un gruppo di quattro amici - i Bugiardi - la cui amicizia si rivela distruttiva.
Una rivoluzione. Un incidente. Un segreto.
Bugie su bugie.
Vero amore.
La verità.
"We Were Liars" è un romanzo suspense moderno e sofisticato di E. Lockart, autrice bestselling del New York Times, finalista del National Book Award e onorata del Printz Award.
Leggilo.
E se qualcuno di chiedesse come finisce, menti.
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla dalla sua scrivania che attualmente è un po', ma giusto un po', incasinata: sulla destra ci sono un paio di quadernini, la lista dei libri che devo ancora leggere, il quadernetto su cui segno i libri letti, il mio astuccio estivo (sì, perché d'estate non mi servono tutte quelle penne che porto a scuola e non ho bisogno di qualcosa di capiente in cui tenerle tutte), i miei compiti di greco, mentre sulla sinistra ho il mouse del PC e l'Ipad su cui sto guardando "Pretty Little Liars"... forse dovrei mettere un po' a posto, però non ho la forza per ordinare la mia scrivania, che è l'unico punto della mia camera a essere disordinato.
A parte questo, oggi sono tornata per parlarvi di un romanzo uscito tre anni fa e che ho letto in inglese perché la cover inglese è più interessante di quella italiana e che mi è piaciuto molto, mi ha fatto rimanere con il fiato sospeso fino alla fine, quando per poco non piangevo.
Ma bando alle ciance e iniziamo!

Cadence fa parte della famiglia Sinclair, una famiglia molto ricca e molto rispettata che possiede un'isola privata dove tutti si riuniscono per passare l'estate insieme. Fino all'estate numero otto, Cady ha sempre e solo giocato con i suoi due cugini, Johnny e Mirren, finché al loro trio non si è aggiunto Gat, il nipote del compagno della madre di Johnny, e da quel momento, almeno d'estate, loro sono stati inseparabili. Qualcosa però cambia durante la quindicesima estate, quando Cady inizia a provare dei sentimenti per Gat e i due intraprendono una sorta di relazione clandestina, visto che lui è tecnicamente fidanzato... di quell'estate lei non ricorda molto, ci sono molti buchi nella sua memoria e questo è dovuto all'incidente che ha subito, quando per un qualche motivo che non ricorda è andata a nuotare e ha sbattuto la testa contro gli scogli.
Dopo due anni in cui non ha più sentito i suoi tre amici, Cady è determinata a scoprire la verità su cosa sia successo quell'estate e avrà solo quattro settimane per farlo, visto che la madre non vuole sottoporla a più stress e sofferenza di quanto non sia già sottoposta a causa delle terribili emicranie che non la lasciano dal giorno dell'incidente.
Arrivata sull'isola, scoprirà che la casa del nonno è stata ricostruita da zero senza un motivo apparente e che i suoi tre amici non vanno mai in mezzo agli adulti; al suo arrivo tutti saranno fin troppo strani, continueranno ad abbracciarla e qualcuno crederà che sia una drogata, ma nulla di tutto ciò la allontanerà dall'ottenere le risposte che cerca.
Solo che potrebbero non essere quelle che si sarebbe aspettata.

Cadence è la protagonista della storia, colei che ci narra tutti i retroscena della famiglia Sinclair e che in questo momento è abbastanza confusa: se prima, infatti, le sue estati erano caratterizzate da divertimento puro, qualche problemino amoroso e del sano sole, adesso non è più la ragazza spensierata di un tempo, ma è diventata debole fisicamente e mentalmente (eh sì, perché senza pastiglie starebbe tutto il tempo a letto in preda a terribili emicranie), sebbene mantenga ancora una certa determinazione e un certo cipiglio ribelle quando si tratta di scoprire cosa è successo nell'estate caratterizzata dal suo incidente.
All'inizio, quindi, ci appare come una ragazzina che si diverte, che è felice, anche se non completamente per via di alcune cose che sono accadute, e spensierata, ma dopo il salto temporale intravediamo una fragilità che deve coprire davanti agli altri perché i Sinclair non si mostrano mai deboli, ma dimostra anche una grande insofferenza per tutto quello che le è successo.
Vedere come affronta la sua ricerca di risposte fa un pochino male perché io mi sono immaginata degli scenari terribili... insomma, se uno perde la memoria e non sembra a causa di una botta che ha preso, allora vuol dire che è successo un fatto talmente doloroso e talmente sconvolgente che ha portato la mente di questa persona a cancellare ciò che avrebbe potuto riportare a galla sensazioni indesiderate, giusto? Quindi, io sono rimasta in ansia fino alla fine perché avevo paura in parte dell'impatto che la rivelazione avrebbe potuto avere su di me (andiamo, se una persona avesse subito violenza, non ditemi che voi non sareste un po' scossi), ma soprattutto che avrebbe potuto avere su di lei, che ha dimenticato per non soffrire ancora.

Altri personaggi importanti sono i tre compagni di avventura di Cadence: Johnny, Mirren e Gat.
Il primo è un ragazzo molto simpatico, divertente e che a volte può sembrare anche un po' stupido, ma in senso buono; la seconda, invece, è una ragazza un pochino stravagante, che mi stava più simpatica all'inizio della lettura, ovvero ai tempi dell'estate numero quindici, perché nell'estate numero diciassette mi dava l'idea della guastafeste di turno, ma poi, una volta giunta alla fine del libro, ho capito perché si era comportata in quel modo e l'ho perdonata per essere stata scortese con Cady e per averle mentito ogni tanto (non che sia stata l'unica a mentirle, però...).
Infine, il terzo è un ragazzo molto dolce e intelligente, che viene colpito molto spesso dai grandi problemi del mondo, come il fatto che ci sono famiglie che sono ricchissime mentre altre a momenti non hanno nemmeno l'acqua per bere: è molto bello vedere come senta i problemi degli altri, come sia così... *cerca una parola con cui tradurre passionate, che vorrebbe tanto usare in questo contesto*... vabbe', diciamo che è molto bello vedere come venga preso da tutte queste questioni, soprattutto per il fatto che anche lui costituisce una sorta di minoranza, che non è ricchissimo, e infatti viene visto non molto bene dal nonno Sinclair, che sembra quasi un conservatore della razza. Insomma, Gat mi è piaciuto molto come personaggio per il modo in cui si approccia alle cose e per la sua empatia (oltre che per il fatto che intrattiene una relazione rocambolesca con la protagonista... adoro).

Grande presenza è quella del nome Sinclair: i Sinclair sono una nobile famiglia, molto agiata e molto nota, che possiede addirittura un'isola tutta per sé e che per questo è rispettata e guardata con tutti i riguardi possibili. Quello che però non traspare dall'esterno è il fatto che sia una famiglia despotizzata dal nonno che minaccia la gente a tutto spiano quando sa che le sue figlie si pestano i piedi l'una con l'altra per ottenere e la casa e i gioielli e chi più ne ha più ne metta... quindi è una famiglia logorata all'interno da rivalità varie per cui le singole madri utilizzano i figli, affinché possano ottenere quello che vogliono non curandosi della felicità di questi poveri ragazzi, ma solo della loro (e forse non si tratta nemmeno di felicità, ma di bramosia). Senza contare poi il fatto che è una famiglia piuttosto conservatrice: quello che è dei Sinclair è dei Sinclair, per cui donare le cose è visto male e essere amici o qualcosa di più con qualcuno che non è della stessa classe sociale è come avere la lebbra, almeno per il grande capo (augh!).
Insomma, una famiglia in cui non si accetta mai un no come risposta e in cui la guerra casalinga è all'ordine del giorno perché bisogna avere tutto e subito, non si può condividerlo con nessun altro.

Il bello di questo libro è il fatto che c'è tanto mistero, perché ovviamente non sappiamo di preciso cosa sia successo durante la quindicesima estate, e questo mistero è costruito, almeno dal mio punto di vista, talmente bene che la fine è spiazzante: già più o meno dall'inizio inizi a sentire un pochino d'ansia perché hai paura, temi che possa essere capitato a Cady qualcosa di veramente brutto, ma man mano che si va avanti con la storia inizia a salire l'angoscia per via della sua sofferenza, per via di quello che finalmente ricorda che è importante per arrivare alla bomba finale, per arrivare all'ultima parte, quando i pezzi iniziano ad incastrarsi e quando lei ricorda tutto... ed è qui che il tuo cuore si ferma, i tuoi polmoni smettono di voler aria e tu ti ritrovi spiazzata perché non è quello che ti saresti aspettato, perché, almeno nel mio caso ovviamente, va oltre la tua immaginazione fervidissima.
Vi assicuro che quando sono arrivata a leggere il finale per poco non mi mettevo a piangere, c'erano lacrime nei miei occhi che non sono scese perché lo sconcerto era troppo forte per pensare di far uscire le lacrime dal mio corpo rimasto immobile e incredulo per un cinque minuti buoni. Era qualcosa che non mi aspettavo. Nella mia testa avevo immaginato tradimenti, violenze, costrizioni varie, ma mai avrei potuto articolare un pensiero che si avvicinasse minimamente a quella che poi si è rivelata come la verità che Cady stava cercando. E vedere quelle ultime pagine, vedere il modo in cui si avvicina all'ottenere tutte le risposte e la sua reazione dopo che ha finalmente il quadro completo è stato straziante, al punto che dopo non sapevo più cosa fare della mia vita perché ci sono rimasta male! Ero pronta per un altro tipo di finale, non per questa COSA devastante che è arrivata inaspettatamente, senza neanche chiedere permesso.

Concludendo, mi è piaciuto tantissimo questo libro anche se non so bene come esprimerlo: non posso dire che ho adorato i personaggi e altre cose del genere, perché in realtà è la storia in sé che mi ha ammaliato e stregato al punto da non sapere più neanche chi fossi alla fine della lettura, talmente mi ero immersa in questo mondo e talmente mi ero fatta trasportare dal mistero. Come mi è accaduto per "L'imperfetta", ho amato questo libro principalmente per il modo in cui è stato creato, per il modo in cui i tasselli sono andati al loro posto e forse anche per l'angoscia che mi ha gentilmente regalato... non so se quest'ultima cosa che ho detto possa avere un senso, ma avete presente quando leggete un libro che non vi fa respirare fino a che non l'avete finito perché risulta come una vera bomba e voi in un qual certo senso dopo amate questo libro per le emozioni forti che vi ha fatto provare? Ecco, più o meno quello.
Insomma, se non l'avete letto leggetelo e se avete paura dell'inglese, non vi preoccupate perché potete anche trovarlo in italiano con il titolo "L'estate dei segreti perduti", ma magari provateci.
Alla prossima!
Voto:

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