giovedì 15 giugno 2017

Recensione Obsession

Titolo: Obsession
Autore: Jennifer L. Armentrout
Genere: Adult
Casa editrice: Giunti
Prezzo: €14.00 (copertina rigida)
Pagine: 336






Trama
Serena Cross aveva accolto con scetticismo il racconto della sua migliore amica, convinta che il figlio di un potente senatore fosse coinvolto in un incredibile complotto. Ma, dopo aver assistito con i proprio occhi all'omicidio dell'amica, Serena non può più dubitare: è lei stessa in pericolo. Così accetta suo malgrado la guardia del corpo che il Dipartimento della Difesa le assegna perché vegli sulla sicurezza: Hunter. Arrogante, prepotente, eppure terribilmente affascinante... Ma se lui conosce a memoria il dossier di Serene, lei ignora tutto del suo protettore: Soprattutto il fatto che il più grande pericolo per lei potrebbe essere proprio Hunter.
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla, una studentessa in vacanza che finalmente può mettersi sul balcone a prendere un po' di sole perché la qui presente è bianca come un fantasma, e un'abbronzatura non sarebbe malaccio.
A parte questo, oggi sono tornata per parlarvi di un libro che ho letto un paio di settimane fa, in un momento di tregua dalle mie odiate amate verifiche e che ho divorato in un paio di giorni facendo l'una per finirlo perché mi aveva preso così tanto da continuare a dire: "Dai, arrivo a finire il capitolo e poi vado a dormire" e poi: "Sì, ma non posso smettere a e 37, dev'essere un'ora piena".
Ma bando alle ciance e cominciamo a parlare di "Obsession".

La storia inizia subito con l'elemento scatenante dell'azione successiva: l'amica di Serena, ventitreenne psicologa, le racconta di aver visto qualcosa di incredibile, ma che non avrebbe dovuto vedere, mentre stava origliando una conversazione fra i figli del Senatore e ora ha paura che le possa accadere qualcosa di brutto proprio a causa di questo; lo protagonista inizialmente non sa se crederle, tuttavia decide di aiutarla comunque.
Quello che Serena non si sarebbe mai aspettata è che di lì a poco tutto il suo mondo crollasse, tutta la sua vita venisse ridotta a una sorta di prigionia nel tentativo di scampare a qualcosa che non la vuole viva: è così, sola, che si ritrova a dover affrontare la paura dell'ignoto in una casa che non è la sua, in cui abita con un uomo prepotente che dovrebbe proteggerla.
Mentre, quindi, è impegnata nel tentativo di comprendere tutta la situazione e metabolizzare le informazioni, deve anche soprattutto fare attenzione perché lui non è come lei, è un Arum e il pericolo con lui è dietro l'angolo.

La protagonista di questo romanzo è Serena, una giovane donna di 23 anni che lavora come psicologa: se fino a poco prima la sua vita era abbastanza tranquilla, senza troppe avventure, un avvenimento contribuirà a mettere completamente a soqquadro la sua vita e cambierà tutto quanto. Ecco che, in questa situazione, anche la sua salute mentale viene ampiamente provata: dapprima, la perdita di una persona per lei importante la lascia senza parole, incredula, soprattutto per via di come è avvenuta; poi arriva anche il dolore affiancato al'esasperazione dovuta alle domande che le vengono poste da chi sta indagando; infine, abbiamo anche il suo smarrimento, nel momento in cui cambia le sue abitudini, seguito successivamente da un nuovo coraggio, una nuova determinazione, non soltanto riguardo allo scoprire cosa è veramente successo, ma anche nei confronti di Hunter, colui che la deve proteggere e a cui lei stessa si sente attratta.
Però, ecco, fra tutte queste emozioni che si susseguono e si mescolano in lei, bisogna dire che una caratteristica comune è la testardaggine, il desiderio di fare le cose di testa sua, senza prendere ordini dagli altri, e questo le farà passare qualche situazione poco piacevole.

Hunter è quel tipo di personaggio da cui non sai mai cosa aspettarti: già è un Arum, un alieno fatto di ombra che ha bisogno di nutrirsi di un Luxen per essere in forma, e noi sappiamo quanto alcuni possano essere spregevoli per via della loro natura, in più si presenta come un "uomo" abbastanza bipolare, talvolta gentile, talvolta no, che sembra ragionare più con certe cose che con il cervello, quindi in definitiva non sappiamo mai cosa ci troveremo davanti.
All'inizio risulta un vero duro, un essere (non posso nemmeno chiamarlo uomo, ma guarda te!) tutto d'un pezzo, incorruttibile, spietato, insomma ha l'aria di chi ti sorride promettendoti mali; quando poi nella sua vita piomba prepotentemente Serena, la sua sicurezza e il suo controllo iniziano a vacillare, si vede che dentro di lui prende atto un contrasto, soprattutto fra le sue due nature, quella di Arum e quella umana, che cercano di prevalere l'una sull'altra ma che possono anche perdere.
E poi ne vedremo delle belle fra lui e Serena perché lei lo porta quasi all'esasperazione con la sua volontà di vendicare la morte dell'amica e di vivere come vuole lei, nonostante debba fare attenzione ai pericoli che l'aspettano.
(ecco un esemplare di Hunter alle prese con Serena)

Altri personaggi non ce ne sono, i più importanti sono loro due, ma si può dire che un "personaggio" che viene però approfondito sia la figura degli Arum: dal punto di vista fisico, gli alieni ci possono apparire come dei semplici umani, forse un po' più muscolosi del normale e più alti, ma quello che in pochi sanno è che la loro vera natura è basata sull'oscurità, infatti, quando prendono le loro vere sembianze, risultano degli esseri fatti di ombre, capaci di inglobare in sé la luce e di far calare la temperatura di una stanza proprio per via della mancanza di luce in loro (e, conseguentemente, di calore); scopriamo inoltre il motivo per cui gli Aurm si nutrono degli alieni e, talvolta, degli umani, cosa che non fanno solo per l'ebrezza derivante proprio dall'aspirazione della loro parte vitale, ma anche perché altrimenti sarebbero troppo deboli e non potrebbero combattere i Luxen, alieni fatti di luce.
In definitiva, però, non possiamo dare per scontata la loro malvagità poiché, come abbiamo visto nella serie Lux, non si può dire che una specie di individui sia tutta buona o cattiva.

A proposito di questo, la storia è molto basata sul "tema" del "nulla è come sembra" (detta così sembra quasi un concetto filosofico... #maiscrivererecensionisufogliettisparsiduranteleoredifilodofiachepoinonsaicosavienefuori): già dall'inizio, infatti, vediamo come le persone si possano rivelare diverse da come erano sempre state, basti pensare a ciò che ha visto l'amica di Serena; in secondo luogo, mai, e dico mai, dare per scontato che qualcosa o qualcuno sia come effettivamente ci appare perché la sua vera natura potrebbe essere nascosta dietro una maschera di Pirandello, oppure potrebbe non essere visibile ai nostri occhi per nostra volontà.
In sostanza, questa storia grida da tutti i pori: "fai attenzione, guardati sempre intorno e non credere a tutto ciò che vedi o senti".

Concludendo, c'è da dire che questa storia mi ha sorpreso molto: sapevo che sarebbe stata molto più... uhm, diciamo, matura da quel punto di vista, mi aspettavo molte più scene di quel tipo ma non ne ho trovate così tante, anche se devo ammettere che ogni tanto vi erano dei pensieri poco delicati e un po' volgarucci che mi facevano reagire così:
Però, ecco, qualche romanticismo c'era, anche se pochi rispetto ai momenti in cui si ragionava non con il cervello o col cuore, ma con altro.
A parte questo, la storia risulta sempre molto avventurosa, ci sono momenti in cui il ritmo è molto incalzante e altri in cui sembra avere dei toni più dark e freddi del solito (capita la battuta?), molto spesso ritroviamo l'ironia che caratterizza la zia Jenny e che alleggerisce anche le situazioni più difficili o più pesanti. Insomma, una bella storiella che ci presenta l'altra faccia della medaglia del mondo alieno.
Voto:


Nessun commento:

Posta un commento