martedì 5 dicembre 2017

Recensione La vendetta degli dei

Titolo: La vendetta degli dei
Autore: Jennifer L. Armentrout
Genere: Fantasy
Casa editrice: HarperCollins Italia
Prezzo: €16.00 (copertina rigida)
Pagine: 525






Trama
Alexandria ha sempre avuto paura di due cose: perdere se stessa dopo il Risveglio, ed essere ridotta in servitù per mezzo dell'Elisir. Ma l'amore è sempre stato più forte del fato e Aiden è pronto a dichiarare guerra all'Olimpo e al lato oscuro di Alex pur di riaverla con sé.
Intanto il mondo è sull'orlo del caos. Gli dei hanno già ucciso una moltitudine di persone e potrebbero distruggere intere città nel tentativo di impedire ad Alex di cedere il suo potere a Seth, il primo Apollyon, rendendolo così l'invincibile Sterminatore degli Dei. E interrompere l'oscuro legame tra lei e Seth non è l'unico problema, perché la sola persona che potrebbe sapere come arginare il disastro è morta da secoli. Ad Alex e Aiden non resta dunque che penetrare negli Inferi per parlare con lei e poi trovare il modo di tornare indietro. E' un'impresa disperata e i pericoli in agguato sono inimmaginabili, eppure non esiste altro modo per impedire a Seth di diventare lo Sterminatore... o ad Alex di prendere il suo posto.
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla e... la sentite questa musichetta di sottofondo? Ecco, sono io che sto già iniziando a canticchiare le canzoni di Natale perché siamo finalmente giunti a dicembre e mancano venti giorni esatti alla fine del supplizio festività che tutti noi amiamo, credo, perché possiamo scervellarci sui regali e possiamo riposarci qualche giorno!
*inizia a saltellare per tutta la casa, poi si ricorda che ha una dignità da difendere e ritorna a sedersi compostamente al computer*
Comunque, a parte questa mia immensa gioia, oggi sono tornata per parlarvi di un libro bellissimo, che ho adorato con praticamente tutto il mio cuore e che è il seguito di quell'altro devastante libro della zia Jenny che è "Anima Divina". E in quanto suo sequel non è da meno nel mainagioia, anche se ci sono miglioramenti (a parte qualcuno a caso che rigira il coltello nella piaga ancora aperta dopo "Cuore Puro" e che mai più si richiuderà)...
Ma bando alle ciance e iniziamo!
P.S. attenzione la seguente recensione contiene spoiler sul volume precedente: il lettore è pregato di non continuare a leggere a meno che non sia masochista o non sia già in pari con la serie.

Avevamo lasciato "Anima Divina" con il Risveglio del secondo Apollyon, Alex, e con Aiden che, guardandola negli occhi, si accorgeva che lo sguardo (il colore) era quello degli occhi di Seth.
Da questo momento, fra i due volumi c'è un salto temporale di circa un mesetto, ma la situazione non è cambiata: Alex è sempre connessa al Primo, vuole quello che vuole lui e per questo è stata rinchiusa in una camera con tanto di bagno annesso (ritieniti fortunata ciccia ---> ironia portami via) e con una bella grata di ferro fatta da Efesto, ergo non è molto contenta di quello che sta succedendo, vorrebbe solo raggiungere Seth e impedire a Aiden di guardarla perché ogni tanto dentro di sé sente delle sensazioni che non dovrebbe sentire.
Mentre lei si trova in questo stato, e mentre gli altri cercano una maniera per spezzare il legame fra i due Apollyon, la guerra imperversa e il mondo è ridotto a un disastro: da una parte, le truppe di Lucian e Seth sono arrivate ai Catskill e stanno acquistando sempre più potere e consensi, non solo fra i Puri e i Mezzosangue, ma a quanto pare anche fra gli stessi umani; dall'altra, gli dei non sono felici di questa rivolta di dimensioni pazzesche e cercano di reprimerla usando la violenza, distruggendo edifici, terrorizzando le persone, nel tentativo di ripristinare l'ordine iniziale e la loro egemonia.
Ma questi non sono gli unici problemi della combriccola che si sta occupando di tenere al sicuro Alex: gli dei vogliono ucciderla per impedire che passi i suoi poteri al Primo, che diventerebbe lo Sterminatore degli Dei, ma c'è uno di loro che si trova dietro a tutta questa devastazione e che continua a guidare le sue truppe attraverso il padre di Alex e Seth... solo che nessuno, nemmeno gli dei stessi, sa chi sia e bisogna fermarlo prima che la situazione peggiori in maniera irreversibile.

In questo volume, Alexandra è il personaggio che più di tutti viene sottoposta a un cambiamento: innanzitutto, nei primi momenti non è più lei, non è più la ragazza testarda e impulsiva che ama un Puro e che farebbe qualsiasi cosa pur di proteggere gli innocenti e chi ama, ma è succube delle idee e della volontà di Seth. Questo fa sì che la sua testardaggine si riversi nei confronti della causa che la sé pre-Risveglio non avrebbe mai appoggiato, ma d'altronde non è lei che ha in mano le redini, è solo una pedina all'interno di un gioco controllato da qualcuno di veramente potente. Però questa pedina sente dentro di sé che c'è qualcosa che non va, la Alex post-risveglio sa che la sé precedente è relegata in un angolino della sua mente ed è consapevole di quanto stia lottando per poter far valere la propria identità, solo che la sua volontà, o meglio quella del Primo, è così forte che non riesce a fare nulla.
Solo con il passare del tempo le cose cambieranno e lei ritroverà la sua libertà, ma a quel punto sarà una persona molto diversa, meno impulsiva, sempre testarda e più matura, consapevole del suo ruolo nella storia e del potere che ha nel poter cambiare il corso degli avvenimenti a suo favore e in favore di tutte quelle persona innocenti che si sono ritrovate in mezzo a un conflitto che non li riguarda per l'incuranza di altri.
Ecco, si può quasi dire che sia diventata veramente una Sentinella, perché prima di agire riesce a pensare razionalmente, senza semplicemente buttarsi nella mischia, ha imparato cosa voglia dire "sacrificarsi" e combatte proprio in nome degli ideali che ha sempre portato con sé essendo una Mezzosangue, ma anche in nome di chi non ha la capacità di difendersi.

Aiden è sempre il solito giovane uomo che conosciamo: apparentemente serioso e schivo, sempre dedito e ligio al suo dovere di Sentinella, si dimostra ancora una volta un grande stratega e una persona molto responsabile in tutto. Tuttavia, dobbiamo ammettere che pure lui gioca la carta del cambiamento, perché vediamo lati di lui che non avevamo ancora scoperto e riesce a stupirci per la sua intensità.
Ecco, se dovessi descriverlo con una sola parola, direi che Aiden è intenso, perché per ogni cosa che fa emana un'aura di grandezza, di maturità tale da farti sentire quasi in soggezione; ma ancora di più, sono intense soprattutto le sue emozioni: nel corso del mese che intercorre fra i due libri è stato costretto a prendere decisioni che non lo fanno stare in pace con se stesso, ed è perseguitato dalla paura di aver commesso degli errori irrimediabili e di aver fallito, come figlio, come fratello, come Sentinella e come amante. Tutto questo non fa altro che rendere il personaggio ancora più reale e perfetto nella sua imperfezione, perché lui non è infallibile, non è sempre sicuro di tutto quello che fa e anche lui si preoccupa e ha paura della situazione che si sta creando; oltretutto, possiamo ancora vedere in lui il senso di colpa che sente quando crede di aver sbagliato, e fra questi sbagli ci sarebbe anche il suo rapporto con Alex... ora, non allarmiamoci adesso che ho parlato di sbagli, però quello che voglio dire è che, benché lui sia tremendamente innamorato di lei, nella sua parte più recondita teme di averla fatta avvicinare troppo, e che per questo ci saranno conseguenze, e ha paura che succederà qualcosa di brutto e che sarà colpa sua perché non l'ha protetta abbastanza.
Insomma, io credo che il suo personaggio sia una continua sorpresa, soprattutto ora che abbiamo scoperto alcune cose che ce lo pongono sotto una luce diversa, che ci fanno capire quanto Aiden sia umano perché prima non ne eravamo mica tanto sicure!

"La vendetta degli dei" è un libro abbastanza di passaggio: la prima parte del romanzo è basata su Alex, sul suo Risveglio e su come spezzare il legame con Seth, quindi non presenta chissà quanta azione, ma è ugualmente movimentata, soprattutto dal punto di vista delle emozioni; la seconda parte, invece, ha più azione, c'è qualche combattimento in più e c'è anche una bella - e terrificante - avventura, tuttavia tutto ciò che avviene è preparatorio per la battaglia finale che si svolgerà nel prossimo libro.
Ora, c'è chi non apprezza molto questi libri "di mezzo" e c'è chi li apprezza parecchio, e io non voglio adesso entrare in questo campo, ma desidero spiegarvi il mio punto di vista.
E' vero che in questo tipo di libri non c'è moltissima azione, però io credo che ogni tanto un volume più tranquillo sia necessario e utile, in quanto non si può pretendere che la serie sia una lotta continua dall'inizio alla fine, ma è normale che ci siano dei momenti di stasi alternati a momenti in cui nella vita dei personaggi principali c'è una certa tranquillità. E se vogliamo dirla tutta, a parte la prima parte che per qualcuno potrebbe risultare lenta perché obiettivamente, lo riconosco, c'è poca scena e più introspettività (che non so se esista come parola, ma facciamo finta di sì, casomai), ma se la zia Jenny avesse accelerato il tutto non avrebbe avuto lo stesso effetto e se l'avesse risolta in un'altra maniera non ci sarebbe stato lo stesso impatto di un ipotetico messaggio che uno vi potrebbe leggere, nella seconda accadono un sacco di cose! E' vero, non risolvono la situazione, ma sono i passi che preannunciano la fine, sono gli elementi che servono ai protagonisti per mettere a cuccia il dio che ha scatenato tutto questo e per ritornare a un mondo più pulito un mondo che risplende nella sua imperfezione, e delle basi dovevano trovarle da qualche parte, perché - facciamo vedere le nostre doti retoriche - prima di poter fare un processo bisogna raccogliere le prove che devono fungere da base per l'arringa, altrimenti non c'è nulla di valido.

Concludendo, ho amato tantissimo questo volume perché lo stile della zia Jenny riesce a coinvolgermi in ogni occasione (potrei leggerle anche la lista della spesa e mi sentirei pronta ad andare al supermercato come se dovessi uccidere demoni), anche quando il volume in questione non è un bim bum bam continuo, ma si limita a fare qualche scoppio di là e qualcuno di qua; ciò su cui si basa soprattutto il libro è il cambiamento della protagonista, associato a tutte le emozioni che permeano ogni meandro della storia, rendendola un piccolo capolavoro agli occhi di chi, come me, ama le storie d'azione tanto quanto quelle piene di intensità di sentimenti che ti strappano il cuore e te lo riducono a brandelli.
Detto questo, io non vedo l'ora di avere tra le mani il seguito perché come al solito non è che sia finito proprio benissimo e la sottoscritta è troppo curiosa e necessità de "L'ombra di Ares" seduta stante!
Voto:

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