martedì 25 luglio 2017

Recensione Il gatto che aggiustava i cuori

Titolo: Il gatto che aggiustava i cuori
Autore: Rachel Wells
Genere: Narrativa Contemporanea
Casa editrice: Garzanti
Prezzo: €9.90 (copertina rigida)
Pagine: 238






Trama
Come ogni gatto, Alfie adora passare le sue giornate sonnecchiando sul divano davanti al camino. Un po' di carezze, un po' di fusa rumorose, ed è felice. Ma all'improvviso è costretto a lasciare la casa in cui è cresciuto, e si ritrova solo e sperduto per le strade di Londra. Tutto cambia quando arriva in Edgar Roas, una via piena di verde e di bellissime villette a schiera. Alfie capisce subito che solamente lì può sentirsi di nuova a casa. Solamente lì può trovare una nuova famiglia. Eppure gli abitanti del quartiere non sono pronti ad accoglierlo. Concentrati sui loro problema, non hanno tempo per occuparsi di lui. Fino a quando scoprono che non è un gatto come gli altri. Ha un dono speciale: è capace di riconoscere i desideri più nascosti. Alfie sa bene che Claire è ancora in cerca di amore dopo essere stata lasciata dal fidanzato; che Jonathan, cinico e disincantato, in realtà si sente troppo solo, e che Polly vorrebbe solo qualcuno in grado di proteggerla. Giorno dopo giorno, si accorgono di quanto abbiano bisogno di lui. Il loro nuovo amico è pronto ad aiutarli, a provare a cambiare le loro vite, a riaccendere le loro speranze. Perché Alfie è in grado di aggiustare quello che il destino a volte ha rotto e ad ascoltare la melodia silenziosa dei loro cuori.
Recensione
Buongiorno! Qui è la vostra Katy che vi parla e anche oggi nessuna buona nuova all'orizzonte, solo un'improvvisa voglia di andare a vedere "Dirty Dancing" con la mamma, perché io devo ancora riprendermi dalla notizia del remake, di cui, dii immortales, ho visto solo il trailer e mi è bastato per cringiare abbastanza...
 A parte questo, oggi sono tornata per parlarvi di un libro molto carino che mi era stato regalato da mia zia per Pasqua e che ho letto solo adesso.

Alfie ha sempre vissuto in un appartamento con la sua padrona Margaret finché, un giorno, lei non si è più svegliata e lui ha dovuto lasciare la sua casa per evitare di finire al gattile, un posto terribile per tutti i felini del suo calibro: dopo aver camminato a lungo come gatto randagio, Alfie si è ritrovato a Edgar Road, una via londinese in cui ha trovato un gatto che gli ha spiegato come gli sarebbe convenuto cercare di avere più famiglie, nel caso sarebbe successa una cosa simile a quella con Margaret.
Ed è così, che il nostro protagonista a quattro zampe entra nella vita di Claire, una donna di trentacinque anni che ha bisogno di cambiare la sua vita e di trovare qualcuno che la ami, Jonathan, un uomo di quarantadue anni che è in cerca di un lavoro soddisfacente dopo essersi trasferito dall'Australia e di una donna da avere al suo fianco, Polly, la quale ha qualche problema con la sua nuova maternità ed essersi trasferita proprio poco dopo aver partorito non l'ha aiutata, e Franceska, una donna polacca che si è trasferita accanto a Polly con la sua famiglia e che ogni tanto sente gli occhi giudici delle persone su di sé.
Quello che queste persone non sanno è che Alfie potrebbe cambiar loro la vita grazie alla sua intelligenza e al suo essere semplicemente attento a quello di cui hanno bisogno.

Allora, il protagonista di questa storia è un gatto di nome Alfie: noi sappiamo che la sua è stata una vita piuttosto tranquilla, ha sempre vissuto con la sua padrona Margaret e con un'altra gatta molto più anziana di lui, che inizialmente non lo voleva sul suo territorio, finché non si è trovato a confrontarsi con il mondo reale e allora sono stati cavoli a merenda!
Da gatto abituato a tutti i comfort possibili, ha dovuto imparare in fretta che la vita per strada non è sempre rose e fiori, ma non si è mai dato per vinto, ha continuato a camminare fino a che non ha trovato un luogo adatto: a questo punto, la sua furbizia gli ha suggerito di farsi apprezzare da più persone, di modo da essere coperto in caso di dipartita di qualcuno, per tanto ecco che ha iniziato a fare moine a destra e a manca, a miagolare.
Ecco, questi primi approcci con i suoi nuovi padroni mi hanno fatta sorridere perché c'è chi lo accoglie anche troppo bene e chi non lo vorrebbe, però la cosa bella è che lui riesce ad entrare nei cuori di tutti, diventando un amico con cui parlare, un confidente, una compagnia, al punto che ben presto sarà indispensabile la sua presenza.
Che poi, secondo me, lui si diverte un sacco a fare avanti e indietro da una casa all'altra, non lo dice mai e anzi si lamenta, ma sotto sotto sono convinta che gli piaccia.

Ora parliamo invece degli umani di questa storia.
In primo luogo abbiamo Claire, la prima padrona di Alfie quando si trasferisce a Edgar Road: subito, ci troviamo di fronte una donna sofferente, distrutta da qualcosa che l'ha fatta fuggire da casa sua, ma non sappiamo cosa; col passare del tempo, dopo un momento di sorpresa iniziale, inizierà ad occuparsi del nostro amico a quattro zampe e anche lei si riprenderà.
Poi abbiamo Jonathan, quarantaduenne che sembra piuttosto solo e deluso dalla piega che ha preso la sua vita, per questo inizialmente se la prende con Alfie e non lo vuole, risultando così molto scontroso, ma dopo non molto inizierà ad affezionarvisi, non senza un briciolo di stupore perché, ehi, chi l'avrebbe mai detto che si sarebbe ritrovato a parlare con un gatto?
C'è poi Polly, una giovane donna che è diventata madre da pochi mesi e che sembra molto fragile, si spaventa alla vista nel nostro gatto, crede che lui possa uccidere suo figlio, ma soprattutto non sembra felice: dopo un inizio piuttosto spinoso, lei e Alfie inizieranno pian pianino ad andare d'accordo e lei si calmerà.
Infine, abbiamo Franceska: lei e la sua famiglia si sono trasferiti a Londra, ma provengono dalla Polonia, per tanto spesso si sentono dire alle spalle cose poco carine proprio sulla nazionalità; a risollevare il morale a tutti arriva Alfie, che è come un toccasana per la sua famiglia, in quanto tutti sono contentissimi con lui accanto e questo fa molto piacere alla donna di casa, che avrà qualche momento di pace, tranquillità e gioia.

Quello che mi è piaciuto di più di questo libro è il fatto che mostra come gli animali che vivono con noi, siano essi cani, gatti, tartarughe o pappagallini, sono molto spesso artefici della nostra felicità: non si sa bene perché, ma quando hai qualcuno da accudire che ti ringrazia per le cure che gli dai, anche tu ti senti più spensierato/a, affronti magari dei momenti con più calma e con un sorriso leggermente più grande di quello che avevi prima.
Io credo che tutti questi animali ci facciano sentire meno soli in mezzo a tutti i problemi che la vita ci mette davanti e ci risollevano il morale perché sono in grado di capire quando qualcosa non va e agiscono di conseguenza, vengono vicino a te, ti si strusciano addosso, ti fanno le fusa se sono gatti, insomma ti vogliono bene a modo loro e te lo dimostrano tentando si rispettarti quanto loro è più possibile.

Concludendo, perché fra poco ho un impegno e volevo andare a leggere qualche paginetta prima di iniziare a prepararmi, mi è piaciuto molto questo libro e non me lo sarei aspettata, visto che all'inizio non mi stava prendendo moltissimo, ma dopo qualche decina di pagine ha iniziato a scorrere molto velocemente e l'ho finito in men che non si dica.
L'ho trovato una storia molto carina, molto leggera e adatta a momenti molto tranquilli perché è stato rilassante leggere alcune cose, anche se verso la fine c'è stato un piccolissimo momento di panico, ma poi tutto è stato tranquillo.
Alla prossima!
Voto:

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