sabato 3 dicembre 2016

Recensione La verità nei tuoi occhi

Titolo: La verità nei tuoi occhi
Autore: Chelsea M. Cameron
Genere: New Adult Romantic Suspense
Casa editrice: HarperCollins Italia
Prezo: €16.00 (copertina rigida)
Pagine: 228






Trama
Sylas, o dovrei chiamarlo Quinn, mi ha sottovalutato. Per lui sono solo Saige, la dolce ragazza dai capelli rossi e dagli occhi verdi. Però, ammettiamolo, anche io ho fatto lo stesso, non credevo che fosse così in gamba a circuire le persone. Siamo entrambi molto bravi in ciò che facciamo - mentire, agire sotto copertura - e insieme siamo una bomba, nessuno è in grado di fermarci. Ma devo stare all'erta. Sino a ora ho recitato una parte e ho fatto di Sylas ciò che volevo, ma ora il gioco è finito e so per certo che lui non è tipo da prendere il tradimento alla leggera. Dovrò guardarmi le spalle... ma anche preservare il mio cuore, che di mentire non ne vuole proprio sapere.
Recensione
Buongiorno, qui è la vostra Katy che vi parla e anche oggi nessun alieno è arrivato sulla Terra, nessun vampiro che luccica al sole, nessun Sommo Stregone di Brooklyn, nessun angelo, insomma nessuno che sconvolga la mia vita e mi porti da qualche altra parte, distogliendomi dallo studio per qualche tempo.
Comunque, oggi sono tornata per parlarvi del secondo libro della serie "Behind your Back", una duologia da cui mi aspettavo molto di più e che ha deluso le mie aspettative già dal primo volume.
Come saprete, "Le bugie del nostro amore" non mi aveva entusiasmato più di tanto, lo avevo trovato troppo incentrato su una storia d'amore che non mi faceva né caldo né freddo e poco concentrato sul lato "Suspense", quasi inesistente a parte per il colpo di scena finale: una volta finito il libro avevo pensato che il seguito sarebbe stato nettamente superiore, in quanto c'erano molte premesse buone e in cuor mio speravo che ci sarebbe stato il mistero che non avevo trovato nel primo libro, ma non è successo. Nada. Nisba. Nihil. Nothing. Ma prima di dirvi il motivo e spiegarvi con calma il tutto, vi presento un attimo la trama.

Sylas stava per partire quando è stato rapito e si è ritrovato di fronte Saige, la sua bella Testolina Rossa che gli ha mentito, lo ha usato senza che se ne accorgesse. Dopo aver scoperto che dietro a tutto quanto c'era sempre stato il signor Beaumont, è arrivato il momento di scoprire il perché, solo che la motivazione non è quella che lui si sarebbe aspettato.
Mentre entrambi devono imparare a convivere con questa nuova situazione, devono anche riacquistare la fiducia l'uno nei confronti dell'altro in quanto si sono ingannati a vicenda e si sono innamorati, contro qualunque previsione: il processo sarà lungo e nel mentre ci saranno nuove situazioni che si metteranno di traverso sul corso delle loro vite.

Allora, quello che io mi sarei aspettata dopo il finale del precedente volume era un libro molto intrigante, con qualche complicazione e qualche ostacolo in più, insomma con più elementi dalla parte del lato "Suspense" e un libro migliore del precedente. Mi sarei aspettata una situazione iniziale in cui Sylas non venisse rilasciato se non dopo giorni passati dal signor Beaumont nella speranza di convincerlo o nell'obbligarlo a lavorare per lui; poi, mi sarei aspettata una situazione molto, ma molto più spinosa con Saige, magari parecchie pagine in cui erano separati. E invece mi sono ritrovata davanti a delle situazioni che sarebbero potute essere sviluppate meglio perché l'idea e le premesse c'erano, peccato che l'autrice abbia fatto tutto in maniera sbrigativa e che, ancora una volta, abbia fatto prevalere di gran lunga il lato romantico della storia (che io dico: puoi farmi prevalere il lato romantico, per carità, ma almeno mi fai 60% contro 40% di modo che comunque uno possa affermare di aver letto un Romantic Suspense, al posto che un 85% contro 15%).
Già nel precedente volume di mistero non ce n'era quasi, però dopo quel finale penso che il lettore si sarebbe aspettato una storia con ancora più complicazioni, con situazioni intricate e difficili da risolvere: ammetto che è presente un po' più il lato Suspense di "Le bugie del nostro amore", ci sono alcuni colpi di scena che ti fanno calare leggermente in uno stato di ansia e panico, peccato che tutte le situazioni (e quando dico tutte intendo proprio tutte) vengano risolte in maniera sbrigativa al massimo e che i colpi di scena non siano chissà quali grande scoperte.
Inoltre, a me è sembrato che l'autrice abbia cercato di dare un senso di più alla parte gialla mettendo qua e là, appunto, dei colpi di scena, alternandoli quasi metodicamente a situazioni di calma e questo non mi è piaciuto, io ero partita con tutte le buone intenzioni del mondo e con l'intenzione di raggiungere almeno un Ranuncolo, invece sarò costretta a mantenermi sempre sul Voldemort e mezzo perché, sebbene sia leggermente, ma proprio leggermente, migliore del precedente volume (almeno la Cameron ci ha provato a farlo rientrare a pieno nel genere, e un paio di volte gli occhietti a cuoricino questa volta mi sono venuti), però non penso che l'abbia fatto bene perché non puoi decidere di mettere un piccolo colpo una volta ogni tanto giusto per dare la sensazione di ansia o qualsiasi altro tipo di sensazione! Non è questo che rende un libro parte del genere a cui teoricamente apparterrebbe, non puoi ricordarti che esiste l'altra parte della storia quando ti pare e piace, devi dare un filo logico alla storia, permearla, in questo caso, del lato giallo in quasi tutto lo sviluppo: se tu metti un sacco di colpi di scena, non vuol dire che tu ci abbia azzeccato, anzi sembra ancora che tu abbia tentato di scrivere un libro diverso dal solito romanzo rosa e che poi alla fine tu abbia lasciato da parte la zona innovativa del genere per ritornare a scrivere quella che è sostanzialmente una storia d'amore con un leggero senso d'azione.

In compenso, se il lato che dovrebbe dare un certo ritmo alla narrazione rimane abbastanza deludente, devo anche ammettere che in un paio di casi ho avuto gli occhi a cuoricino per Sylas e Saige, in alcuni momenti sono carini, peccato (e quante volte ho già detto questa parola?) che le scene più carine fra loro vadano sempre a parare lì, finiscono sempre con quel genere di scene che dopo un po' stancano anche perché non fanno quasi nient'altro! E lei chiede a lui di potergli fare un disegno, e lui che non sta bene perché soffre di attacchi di panico, e tutte le situazioni possibili e inimmaginabili in cui i due signorini finiscono inevitabilmente per fare cose indicibili, in momenti della narrazione anche inopportuni (ma è mai possibile che la gente voglia risolvere le situazioni difficili solo ed esclusivamente con QUELLO...), e basta! Non è possibile, l'amore è fatto anche di uscite, di cinema, di cene, di tante altre cose che non devono per forza finire con certe cose e dopo un po' ti girano, dopo tutte quelle volte in cui stavi iniziando a sclerare perché erano proprio romantici quando iniziavano, puntualmente, a fare certe cose...

Se devo essere anche sincera, a parte questo non è che i personaggi mi siano piaciuti tantissimo in questo secondo volume: Sylas l'ho preferito ne "Le bugie del nostro amore" perché qua è perennemente in preda ad attacchi di panico oppure occupato a fare certe cose e, andiamo, NO, non mi è piaciuto... per carità, puoi mostrarmi un ragazzo fragile, non è che mi piacciano solo quelli che non mostrano le loro debolezze, però non mi è piaciuto e non mi è piaciuto come l'autrice abbia trattato i suoi attacchi, non so esattamente perché... Saige, invece, l'ho trovata un po' narcisista, un personaggio che non mi ha fatto impazzire, così come il padre perché SPOILER GRANDE COME UNA CASA non ci si può comportare come Petrucci de "Un medico in famiglia", il fatto di essere il padre biologico non ti conferisce nessun diritto, non è che semplicemente per il fatto che hai donato il tuo seme hai dei diritti sul cicciolino che è nato! Ma cose da pazzi FINE DELLO SPOILER
Gli unici che si salvano sono gli amici di Sylas, troppo forti, e sua sorella che è troppo carina e tenera, ti fa venire voglia di saltare tutto il giorno e di abbracciare chiunque sorridendo a trentacinquemila denti (cosa che, ovviamente, non fai mai perché il mainagioia ti perseguita e col cavolo che abbracci gli altri, non sia mai che ti attacchino anche la loro parte di sfiga perché non è il caso).

Insomma, devo dire che a distanza di circa un paio di mesetti il mio entusiasmo nei confronti di questo ultimo volume della duologia si è spento: se all'inizio pensavo di premiare l'autrice perché, almeno, aveva tentato di dare una parvenza di mistero, di thriller o come lo volevo chiamare, adesso mi rendo conto che non c'è alcun motivo per cui io la debba premiare, ha fatto un finale quasi mozzafiato alla fine del precedente volume e aveva posto delle premesse veramente buone per un seguito con i fiocchi, peccato (e rieccolo!) che abbia deciso di essere superficiale in una maniera assurda, di risolvere ogni santissima situazione senza nessun approfondimento come se fossero cose normalissime e con una grande superficialità. Avrebbe potuto fare uscire un volume mozzafiato e, invece, ha optato per puntare il tutto su una storia d'amore che non è neanche la migliore che io abbia visto in giro (andiamo, a momenti potrei quasi metterli al pari di Hardin e Tessa, anche noti come quelle persone che non hanno capito di essere degli esseri umani e che hanno pensato di essere dei conigli o comunque degli animali perennemente in calore). Come se non bastasse, è addirittura riuscita a far sembrare una genialata tutti gli scenari che si sono avvicendati nel mio caro, buon e vecchio cervellino, che farebbero invidia a un film americano, e non è accettabile che la storia del libro venga nettamente superata dalla mia fervidissima immaginazione! Se esso appartiene al genere Romantic Suspense, allora deve esserci questa suspense, non puoi mettermi scene piatte e poi ricordarti che, oh, bisogna mettere anche dei colpi di scena ma, mi raccomando, cose da due pagine a dire tanto perché altrimenti non va bene... Ma robe da matti, io posso capire che tu voglia far prevalere la storia d'amore, ma almeno impegnati di più, creane una sensazionale che mi faccia chiudere entrambi gli occhi davanti all'assenza di qualsiasi elemento del giallo o alla superficialità con cui vengono trattate certe situazioni.

Concludendo, perché potrei andare avanti per ore a ribadirvi tutte queste cose e risulterei ridondante, troppo, ammetto che avevo aspettative molto alte visto il finale, mi sarei aspettata qualsiasi altra cosa ma non quello che ho trovato, questo è poco ma sicuro. Se mi chiedeste un parere, non ve lo consiglierei a meno che non vi accontentiate di una storiella con qualche colpo di scena qua e là che non ti emoziona per nulla, e dire che avrebbe potuto classificarlo come un semplice New Adult e metterci in mezzo, già che c'era, qualche scenetta un po' in stile mistery, al posto che farlo passare per un genere che non è.
Poi, per carità, a voi potrà piacere alla follia, però questa è la mia opinione e mi dispiace molto, ma mi ha proprio deluso.
Voto:

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