martedì 15 novembre 2016

Recensione Le bugie del nostro amore

Titolo: Le bugie del nostro amore
Autore: Chelsea M. Cameron
Genere: New Adult Romantic Suspense
Casa editrice: HC HarperCollins Italia
Prezzo: €16.00 (copertina rigida)
Pagine: 336






Trama
Per incastrare suo padre, devo servirmi di lei. Devo farla innamorare di me prima ancora che si accorga di quello che sta accadendo. Sarà facile. L'ho già fatto in passato e lo rifarò in futuro. E' solo una ragazza. Uno strumento per ottenere quello che voglio. Quando avrò finito con lei, non mi guarderò indietro. Questo era ciò che pensavo. Fino al momento in cui l'ho incontrata.
Recensione
Okay, oggi è il grande giorno: stanotte, negli Stati Uniti, uscirà la prima puntata della sesta stagione di "Teen Wolf" e mi viene quasi da piangere perché dal trailer non si preannuncia niente di buono (Stydia a parte) e ci sarà tanta sofferenza, tanta...
Comunque, oggi sono tornata per parlarvi di questo libro che è stata, nel complesso, una lettura piacevole, sebbene mi sia sembrata un po' piatta all'inizio e sebbene non abbia trovato più di tanto l'atmosfera di mistero che dovrebbe caratterizzare questo genere, anzi, gli unici momenti di ansia (se così li vogliamo chiamare) li ho riscontrati alla fine, erano solo due e forse la lettura non mi ha stupito più di tanto anche perché mi ero spoilerata il finale, quindi... Insomma, niente di che, niente di eccezionale, ma carino nel complesso.

Quinn si occupa di gestire il denaro di personaggi ricchi, che vivono nell'opulenza e nel lusso, per investirli e far aumentare il loro capitale: quello che i suoi clienti non sanno è che, insieme ai suoi amici/soci in affari, in realtà si vedranno rubare i loro stessi soldi sotto il naso. Per fare bene queste truffe, loro devono prima informarsi ben bene sulla loro prossima vittima, ed è quello che fanno con il signor Beaumont: per arrivare a lui e mettere in atto il piano, Quinn si deve servire della figlia Saige, deve sedurla e poi spezzarle il cuore dopo aver finito il lavoro. Ma, quello che nessuno si aspettava è che il loro rapporto si facesse sempre più intenso e più profondo, al punto da scombinare le carte in tavola.

Dunque, prima di parlare dei personaggi, come al solito, vorrei soffermarmi su una cosa che mi ha lasciato perplessa: noi sappiamo, in teoria, che questo libro è classificato come Romantic Suspense, il che vuol dire che, sempre in teoria, dovrebbe contenere sì una parte romantica, con i due protagonisti che si innamorano piano piano e poi di colpo come quando ci si addormenta (citazione distorta da "Colpa delle Stelle"), ma anche una parte misteriosa, di quelle che ti fanno venire voglia di scoprire subito cosa succede alla fine perché muori letteralmente dalla voglia di svelare questo ipotetico mistero. Ora, la definizione dovrebbe essere questa, il libro dovrebbe risultare come un mix di romanzo rosa e giallo, giusto? Ecco, mi dispiace dirlo, ma "Le bugie del nostro amore" non rientra in questa categoria: okay, non ho letto altri libri del genere all'infuori di questo, però di gialli ne ho letti, non moltissimi ma qualcuno, e io la parte "gialla" non l'ho vista, ho visto soltanto un libro un po' monotono con un cliffhanger finale che ti fa semplicemente venire voglia di avere subito il seguito fra le mani perché sei troppo curioso di sapere come si evolverà il tutto. Magari sarà soltanto impressione mia, però penso che l'autrice non abbia centrato il genere: sembra quasi soltanto un romanzo rosa con dell'azione finale, nulla di più, e di questo mi dispiace molto perché avevo aspettative leggermente alte, pensavo sarebbe stato veramente coinvolgente, quando invece non è stato così.
Ma adesso passiamo ai personaggi.

Quinn è un uomo di non so quanti anni (personalmente non l'ho capito, penso non più di venticinque, ma non ne sono sicura) che si ritrova a truffare i ricchi, prendere i loro soldi e comprarsi un sacco di belle auto: è molto astuto nel suo lavoro, osserva tutti i minimi dettagli e non si lascia sfuggire niente, è molto scrupoloso e vuole che le cose siano fatte per bene; quando non è sul posto di lavoro, in ufficio, il suo compito, come quello degli altri elementi della banda, è quello di avvicinare delle donne, sedurle e divertirsi, mentre estorce loro informazioni per distruggere alcuni ricconi. Insomma, deve fare buon viso a cattivo gioco.
Quando incontra Saige, qualcosa cambia e pian pianino fa venire a galla il vero sé (che però non conosciamo molto bene, riusciamo solo a carpire alcune informazioni ma non più di tanto), facendo cadere la maschera che porta tutti i giorni.

Gli altri elementi della banda sono Cash, che molto spesso si preoccupa per il protagonista e che sembra essere un tipo perennemente allegro (tranne quando beve), Track, colui che si occupa di attirare gli uomini, in quanto dell'altra sponda, Baz, il tipico uomo che ama divertirsi con le donne e che viene in un qualche modo ferito (con schiaffi e calci dove potete immaginare) quando le lascia, e i gemelli Row e Hardy, uno non può vivere senza l'altro e l'ultimo è un vero genio, si ricorda di qualsiasi cosa ed è per questo che ha sempre ragione.
Tutti loro si occupano di queste truffe per motivi che non si conoscono, ma si può capire che lo facciano più che altro per vendetta; inoltre, tra loro vige la regola del "io non chiedo a te e tu non chiedi a me" perché tutti preferiscono tenere i loro segreti, i loro guai, le loro vere storie per se stessi, ma nessuno chiede mai agli altri il perché di una certa azione proprio perché si rispettano reciprocamente.

Infine, abbiamo Saige: ventenne, capelli rossi e occhi verdi, attrae subito Quinn sebbene si faccia attendere parecchio prima di riuscire a essere trovata da lui; iniziano ad uscire insieme e conosciamo così una ragazza che è una ribelle nei confronti dei suoi genitori, fa spesso azioni che sua madre disapproverebbe non tanto per il gusto di farle (quello c'entra anche, ma non solo), quanto più per il voler cambiare e non diventare come lei. Sembra essere una ragazza molto forte, che non si fa mettere mai i piedi in testa da nessuno, ma sotto sotto è anche un pochino fragile, si lascia trasportare dalle emozioni in alcuni (rari) casi. Sembra simpatica ma già dall'inizio la sua figura è avvolta da un leggero mistero e scopriremo il perché solo alla fine (devo ammettere, però, che la sensazione di mistero la si sente solo in quel momento iniziale, dopo di che te la scordi anche finché non arrivi alle ultime frasi del libro).

Come ho già detto, un ampio spazio di questa storia, praticamente tutta, vede la prevalenza della loro storia d'amore: inizialmente doveva essere solo l'ennesimo mezzo per ottenere informazioni, ma poi Quinn se ne innamora e tutto cambia perché lei inizia a far parte di quella ristretta cerchia di persone che non vorrebbe mai veder soffrire, perciò comincia, probabilmente inconsapevolmente, ad allungare il tempo con lei e a comportarsi veramente come se si stessero frequentando con tanto di cene e voglie di sorprenderla. Però non c'è solo il lato romantico che, in teoria, ti dovrebbe far venire gli occhi a cuoricino (a me non è successo, calma piatta...), ci sono anche alcune di quelle scene che io adoro proprio tanto (diciamo che non mi piacciono quando sono descritte nei particolari e i due fanno cose che, per quanto possano essere normali, per me saranno sempre e solo cose strane e un po' orrende - colpa del mio compagno di banco che mi raccontava certe cose in prima media, probabilmente deciso a farmi diventare un'esperta dell'argomento), ma per mia fortuna non sono descritte in maniera troppo particolareggiata, sono quasi abbastanza "caste" visti altri libri in cui sono ugualmente presenti e molto peggio *coff-coff After coff-coff*

Diciamo anche che il potenziale perché questa fosse una storia con i fiocchi, capace di farti rimanere con il fiato sospeso per gran parte del tempo, c'era, ma non credo che l'autrice sia riuscita a caratterizzarla di quel qualcosa in più che ti avrebbe messo parecchia ansia addosso: certo, scene in cui si dovrebbe avere la sensazione di essere spiati, di essere immersi in un mistero, ci sarebbero, però con me non hanno funzionato, non ho sentito niente, proprio nulla, per gran parte del tempo, neanche gli occhi a cuoricino per Quinn e Saige! E questo è grave perché se io decido di leggere un libro in cui, comunque, al centro c'è una storia d'amore, devo almeno sentire qualcosa, anche solo sorridere, senza necessariamente quegli strani "Ohhhh, che tenero" che mi passano per la testa molto spesso quando ne leggo una: neanche su questo aspetto ci sono state emozioni, tutto abbastanza piatto.
Inoltre, lo ripeto, qui non c'è, a mio parere, la suspense, solo la parte tipica dei romanzi rosa e questo mi ha lasciato con l'amaro in bocca perché, se tu me lo presenti come libro appartenente ad un dato genere, allora deve avere le caratteristiche del genere! Come quando lessi "Innamorata di un angelo" e ci rimasi malissimo quando, dopo aver letto tutta la trilogia e aver sperato in qualcosa, scoprii che non c'era nessuna parte tipica del Fantasy: se tu mi presenti questo libro come Fantasy, non puoi pensare che io possa accettare il fatto che lei parla come un fantasma e basta, nient'altro, ci deve essere qualche elemento "magico" in più, altrimenti scrivi semplicemente che è un romanzo rosa e non lo fai passare come Fantasy solo perché qualcuno potrebbe anche semplicemente avere le allucinazioni!

Concludendo, questo libro mi ha un pochino delusa, mi aspettavo tutt'altro e molte più emozioni: quelli che, forse, dovrebbero essere colpi di scena non sono così entusiasmanti, è tutto solo piatto, non sembra neanche di essere in un Romantic Suspense, solo in un New Adult; poi, magari, la mia lettura sarà stata anche rovinata dal fatto che mi ero già spoilerata il finale, però, in genere, le letture di cui conosco il finale scorrono molto velocemente e ci rimango lo stesso di sasso alla fine, pur già conoscendola...
Se si prende la storia in sé è anche carina niente di che ma carina, lui che si innamora di colei che dovrebbe usare per truffare il padre, dovrebbe anche farti venire gli occhi a cuoricino perché alcune cose sono dolci, però questa storia non corrisponde al genere a cui appartiene, a mio parere, e questo le fa perdere un po' di punti. Spero solo che il seguito sia più entusiasmante e più "Suspense" di questo perché, altrimenti, ho paura che l'autrice non abbia le idee chiare su cosa vuol dire scrivere un libro di questo genere.
Insomma, si sarebbe potuto meritare anche un Ranuncolo o un Ranuncolo e mezzo, però mi vedo costretta a dare solo un Voldemort e mezzo perché non mi ha convinto: ero tutta contenta perché avrei letto un libro che prevedeva del giallo all'interno e, invece, non è stato così.
Voto:


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